Straordinario
Perché la preparazione del supporto è il vero fulcro del risultato finale
La resina è un materiale molto tecnico che lavora in stretta relazione con il supporto.
Se la base non è solida, compatta e stabile, la resina non potrà garantire né estetica né durabilità.
1. Stabilità e adesione: la scienza del legame
La resina non “copre” semplicemente: interagisce con il sottofondo, creando un legame meccanico e chimico.
Per questo motivo il supporto deve essere:
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privo di polveri e parti friabili
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esente da residui oleosi o contaminanti
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asciutto nei limiti richiesti
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pulito da eventuali trattamenti vecchi o incompatibili
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coeso e regolare
Ogni criticità lasciata nel supporto diventerà, col tempo, una criticità visibile nella superficie.
2. Planarità e uniformità: dove tecnica ed estetica si fondono
La resina è una superficie sincera: esalta ciò che trova sotto di sé.
Un supporto con irregolarità, avvallamenti o differenze di assorbimento darà origine a:
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riflessi disomogenei
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aloni
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variazioni di spessore
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difetti estetici
Una preparazione meticolosa permette invece di ottenere la continuità visiva e la pulizia formale che contraddistinguono un pavimento in resina ben realizzato.
3. Durabilità nel tempo: la vera prova della qualità
Un pavimento in resina deve resistere a calpestio, abrasione, dilatazioni, peso degli arredi e umidità.
Se il supporto non è stato preparato con metodo, nel tempo possono comparire:
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microfessurazioni
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distacchi
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bolle di umidità
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cedimenti localizzati
Un pavimento bello al momento della consegna non basta.
Serve un pavimento che continui a essere bello, funzionale e stabile negli anni.
La mia metodologia: esperienza, strumenti e precisione
Ogni supporto è diverso.
Per questo seguo una procedura rigorosa che unisce diagnosi, preparazione meccanica e interventi mirati.
Analisi diagnostica approfondita
Prima di intervenire, eseguo verifiche fondamentali:
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misurazione dell’umidità
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test di coesione superficiale
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controllo della planarità
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individuazione di contaminanti
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analisi della compatibilità con il sistema resinoso
Preparazione meccanica su misura
In base allo stato del supporto scelgo la tecnica adeguata:
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levigatura diamantata per aprire il poro
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pallinatura per un ancoraggio profondo
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fresatura nei casi di vecchi rivestimenti o forti irregolarità
Ripristini tecnici
Dove necessario intervengo con:
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malte epossidiche ad alta resistenza
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malte cementizie speciali
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rinforzi localizzati
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regolarizzazioni della superficie
Trattamento dei punti critici
Sigillo e rinforzo:
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giunti
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crepe
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cambi di materiale
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passaggi impiantistici
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zone soggette a dilatazioni
Primerizzazione dedicata
Il primer è il ponte che permette alla resina di aderire in modo sicuro.
La scelta del primer varia in base al supporto, al tipo di resina e alle condizioni ambientali.
Il sistema pavimento: una visione completa
Un pavimento in resina non è uno strato applicato sopra un fondo.
È un sistema composto da elementi che devono lavorare in sinergia:
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preparazione del supporto
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primer
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strati intermedi
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finitura protettiva
Un sistema funziona solo se ogni fase è eseguita con metodo.
Ed è proprio nella preparazione del supporto che si stabiliscono le basi di tutto il lavoro.
Conclusione: ciò che non si vede è ciò che determina ciò che si vede
La preparazione del supporto è la parte meno visibile del progetto, ma quella che ne determina la qualità reale.
È qui che costruisco la durabilità, la stabilità e l’estetica finale del pavimento.
Per me non è una fase tecnica:
è il momento in cui il progetto prende forma e si garantisce il risultato negli anni.
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